venerdì 1 maggio 2015

Expo


L'occasione che abbiamo con Expo



Mille critiche sono piovute su Expo. Mille controversie,mille problemi.
Appalti sporchi, investimenti illeciti, la solita Italia insomma.
Ma cerchiamo di guardare oltre questo.

Cosa significa Expo per Milano?
Expo è una grande fiera, una fiera a cui partecipano tutti i paese del mondo.
Da quando nasce nel 1851, l'esposizione universale è qualcosa di unico.
Idee che si confrontano, stili di vita, invenzioni, l'ingegno degli uomini cozza con l'ingegno di altri uomini, le esposizioni sono state il motore del mondo, e non è un caso infatti che siano nate proprio negli anni della rivoluzione industriale, nel periodo maggiore di crescita della storia dell'umanità.

Ora a Milano abbiamo una grande opportunità.
Abbiamo la possibilità di risollevare l'economia del paese. Abbiamo la possibilità di ridare lustro all'immagine dell'Italia nel mondo.
Non servono i miracoli, servono gli impegni concreti, la forza e la volontà di cambiare.

Abbiamo la possibilità di mostrare a tutto il mondo l'unicità del made in Italy.
La qualità dei nostri prodotti, l'unicità della nostra inventiva.

Mi auguro che Expo sarà questo, l'occasione unica di farci valere, di essere fieri di quello che abbiamo, con lo spirito di migliorarci e di uscire da questo periodo complicato.

Viva Expo. Forza Italia.

Michael Brugnano

martedì 3 febbraio 2015

"Cascina degli ulivi" - intervento sistemazione azienda vinicola

"CASCINA DEGLI ULIVI" - Novi Ligure 

L'azienda vinicola "Cascina degli ulivi" è situata nel comune di Novi Ligure. 
Vari interventi richiesti dal proprietario sono stati affrontati sull'esistente. 
Cascina degli ulivi - vista aerea da Google dell'esistente


Data l'impossibilità di realizzare opere dal nuovo, ci siamo concentrati unicamente sulla ristrutturazione o sull'eventuale abbattimento con ricostruzione dell'edificio, con la stessa volumetria precedente. 
Il proprietario dell'azienda vinicola chiedeva alcuni interventi puntuali: 
- realizzazione di camere per i dipendenti
- realizzazione di una zona fito-balneare per gli ospiti, con sistemazione della zona limitrofa
- sistemazione dell'area ad uso ristorante
- sistemazione caseificio e riqualifica degli spazi interni per gli ospiti

Ci siamo anzitutto concentrati sull'abbattimento di un pollaio fatiscente, realizzando in sostituzione le camere per i lavoratori dell'azienda. Abbiamo abbattuto l'esistente, tenendo buoni i muri portanti in muratura. 
La superficie dell'edificio è stata aumentata del 30% grazie alla legge attuale per le ristrutturazioni edilizie. Sono state così realizzate 5 camere da letto con bagno annesso.

Per quanto riguarda la zona fito-balneare, abbiamo realizzato un bio-lago balneabile con zona di fito-depurazione, abbiamo poi sistemato tutta la zona centrale dell'agriturismo, realizzando uno stagno, delle giostre per bambini e effettuando una precisa piantumazione del verde.

Il gazebo ad uso ristorante è stato abbattuto e ricostruito completamente in legno, realizzando un piano superiore con un percorso sopraelevato che porta a un bird-watching. 

Il caseificio è stato invece ristrutturato, sistemando gli spazi interni per gli usi richiesti dal committente.

Oltre a questo abbiamo sistemato i percorsi dell'agriturismo e i parcheggi di accesso.
Prima tavola - Planimetria generale di progetto
Seconda tavola - Focus aree
Terza tavola - Gazebo

Quarta tavola - Camere
Quinta tavola - Caseificio
Caseificio - Render esterno

Camere - Render dell'interno

Caseificio - Render dalla terrazza

Gazebo - Render dalla terrazza
Progetto realizzato da :
Brugnano Michael
Chinnici Federico
Cervi Andrea
Baroni Giulia





mercoledì 28 gennaio 2015

La libertà - Freedom tower



The Freedom Tower - 26/11/2014
La libertà. 

Quanta fatica per conquistare la libertà.
Quanti sacrifici, quante lotte, contro tiranni, despoti, leader, quanti illuminati in una nazione!
Persone comuni con l'unico bisogno di sentirsi liberi.
Guardiamo sempre con occhio di invidia gli Stati Uniti, forse perché loro, in fondo, questo senso di libertà, ancora lo sentono dentro.
E questo "profumo" di libertà lo si assapora per le strade, i nostri occhi europei rimangono folgorati davanti al tripudio di bandiere americane, sono ovunque.
Pensiamo alla nostra bandiera, presente solo in luoghi pubblici, come a rimarcare l'autorità statale.
A New York le bandiere sono ovunque, sui balconi, nei negozi, sui lampioni, nelle vetrine, sui grattacieli, sulle caserme dei pompieri, nelle scuole, nelle centrali di polizia,sui ponti, sulle chiese. Sulle chiese!

Vi immaginate la bandiera italiana che sventola sopra il Duomo di Milano? Io non riesco a farlo.

Ma loro, i grandi fenomeni americani, non si sono fermati  qua.
Hanno eretto il monumento supremo, hanno voluto urlare al mondo i loro ideali : "Siamo la nazione fondata sulla libertà".
Hanno provato a piegarli, l'undici settembre. Hanno provato a distruggere la libertà di un intero popolo, di un'intera città. Ma l'effetto è stato solo quello contrario. Ora sono più uniti di prima.
Hanno voluto onorare i martiri della libertà, come allo stesso modo fecero i loro antenati nella guerra d'indipendenza.

La Freedom Tower. Nulla di più bello. Alta 1776 piedi, 541 metri.
1776, come l'anno della dichiarazione d'indipendenza. "We the people"."Noi il popolo". Sono le parole che anticipano la costituzione americana, e sono scritte con un carattere più grande, sono rimarcate, noi siamo il popolo.
Anche se l'America è un paese diverso da quello delle grandi menti che la fondarono, il senso di libertà che si prova passeggiando tra le strade è ancora quello del passato.

Si lascino da parte tutti i discorsi di politica per una volta, dovremmo solo imparare ad amare la nostra nazione come gli americani amano la loro. 
Michael Brugnano